Psicoanalisi e Religione
di Alessandro Guidi
ABSTRACT:
In questo volume riecheggia prepotente il bisogno di interrogare, nuovamente e ancora, il rapporto tra la psicoanalisi e la religione, ma anche riecheggia prepotente la necessità di affermare l’autonomia delle due discipline. Solo con questa distinzione, chiara e ordinata sugli obiettivi, sui metodi e sui presupposti, la funzione della Psicoanalisi, come pure quella della Fede – ascoltare l’inquietudine dell’uomo –, illuminerà il cammino del soggetto moderno e prenderà il senso necessario a sostenere il desiderio del soggetto in quanto tale, inteso come passione di sapere sulla vita, sulla morte e sul dolore. La psicoanalisi che interroga la religione non può fare a meno di ribadire il primato del-l’inconscio, come luogo in cui il sacro è di casa, ma anche come luogo che espelle i confessionalismi esasperati e aggressivi: li tiene lontani con la forza del dialogo e soprattutto li tiene lontani con una costante interrogazione sempre aperta al nuovo e creativo senso dell’incontro con un Altro che si configura sia come Dio, sia come uno dei nomi che designano la funzione del Padre simbolico. Un ultimo tema attraversa questo volume: l’orrore dell’inconscio per ciò che l’uomo di criminale può commettere in nome di una Ragione lucida ma priva di senso etico, e senza che la memoria si vergogni a richiamare anche una sola immagine del crimine compiuto.
SOMMARIO:
- Alessandro Guidi, Presentazione
- Joseph Levi, Introduzione
- Wivie Benaim, Due parole su Freud
- Alessandro Guidi, Il Dio della psicoanalisi
- Joseph Levi, L’esperienza del Sacro
- Irene Notarbartolo Verona, Religiosità vissuta e
disobbedienza
- Alessandro Russova, La funzione divinatoria del sogno
- Francesco Stoppa, L’offerta al dio oscuro. Il secolo
dell’olocausto e la psicoanalisi
- Antonio Suman, Psicoanalisi e fenomeno religioso. Freud
e Bion due concezioni a confronto