Viaggio attraverso l'occhio del regista contemporaneo
PRESENTAZIONE
Alcuni registi intendono i propri film come sofferenze, e trasferiscono frammenti di emotività sulla pellicola alla ricerca di implicazioni coinvolgenti il pubblico in un Metacinema che trascende la distanza tra spettatore e “vittima visiva”: il dolore di chi guarda è anestetico delle loro Colpe.
Le sofferenze stilistiche e tematiche assolvono perciò ad un compito catartico, capace di trasferire nella percezione narrativa la purezza dell’ascolto di chi sta di fronte allo schermo e instaura, giocoforza, un rapporto co-attivo al regista.
Questa rassegna si propone di esplorare alcune interessanti scelte autoriali degli ultimi anni, indagando la generosa illusione di salvezza auspicata da chi il male rappresenta a fini di espiazione estetica e morale.
CALENDARIO
lunedì 5 maggio ore 21:00 - Il sadismo emotivo
Niente da Nascondere
di Michael Haneke, (Aus/Fr/Ita, 2005) - 117’
lunedì 12 maggio ore 21:00 - Il sadismo tecnico
Arcarussa
di Aleksandr Sokurov, (Russia, 2002) - 96’
lunedì 19 maggio ore 21:00 - Il sadismo intellettuale
Velluto Blu
di David Lynch, (USA, 1986) - 120’
lunedì 26 maggio ore 21:00 - Il sadismo sociale
Elephant
di Gus Van Sant, (USA, 2003) - 81’
lunedì 2 giugno ore 21:00 - Il sadismo etico
Epidemic
di Lars Von Trier, (Dan, 1987) - 106’
lunedì 9 giugno ore 21:00 - Il sadismo estetico
Ebbro di donne e di Pittura
di Im Kwon-Taek, (Kor, 2002) - 117’
SEDE
Centro di Ascolto - Sede di Firenze, via Trieste, 16 - Firenze