"Non si è ancora detto molto sulla scrittura" ammette Lacan, e il suo testo, peraltro non scritto, è un continuo invito a girarvi intorno per penetrarne il mistero, nel tentativo di risalire, attraverso un codice permanente, a quella scrittura "primaria" che non si lascia leggere a partire da alcun codice. Che cos'e la scrittura? Da un testo di Blanchot, autore più volte visitato dall'ultimo Lacan, arriva una possibile riposta: un infinito intrattenimento, definizione oscura in cui l'idea di infinito si segmenta nella serie degli attimi che lo contengono divenendo infiniti essi stessi. Rinunciando alla , ricerca di ogni definizione, l’infinito intrattenimento proposto da questo laboratorio di scrittura è un invito a ritrovare, anche attraverso l'indagine compiuta nelle opere di Autori inscrivibili nel campo lacaniano, uno spazio letterario dal quale possa emergere, mediante una personale scrittura, "quella presenza reale, assolutamente lontana, scintillante, invisibile", in cui la durata di un attimo si ricongiunge con 1’a-temporalita infinita dell'inconscio. Il punto di contatto tra la scrittura e il reale non può essere che un paradosso, poiché la scrittura è la testimonianza di uno stato estremo dello spirito, il punto in cui la capacita di esprimere la vita in forma si dissolve. Si tratta di uno stato di perdita, dove appare, nel linguaggio, una "inesistenza centrale", un vuoto irrimediabile.
Il laboratorio, nel corso degli incontri programmati, rappresenta una serie di momenti in cui il
legame tra psicoanalisi e letteratura può essere interpretato come ispirazione ad esprimere, tramite il linguaggio della propria scrittura, l’esperienza del vuoto che si fa parola.
CONDUTTORI DEGLI INCONTRI:
- dott. Alessandro Guidi, psicoanalista
- prof.ssa Partrizia Mercatanti, insegnante
COSTO PER OGNI INCONTRO
5,00€
INGRESSO RISERVATO AI SOCI DEL CENTRO DI ASCOLTO
La tessera di associazione annuale potrà essere sottoscritta al costo di 30€ una tantum in sede di incontro |
I - Dis-imparare a scrivere | lunedì 28 ottobre 2013 ore 21
Dove finisce l'io nella scrittura?
Chi e l'interlocutore che emerge nel silenzio?
Maurice Blanchot- Jean Starobinski- Roland Barthes- Jacques Derrida
II - La ricostruzione del passato | lunedì 4 novembre 2013 ore 21
Le memorie, il diario, la lettera, le fotografie.
Da Francois- Rene de Chateaubriand a Roland Barthes
III - La scrittura e il gioco. La frottola di bisbidis | lunedì 11 novembre 2013 ore 21
La forma linguistica e 1'angoscia del significante.
Raymond Queneau, George Perec, Raymond Roussel, Primo Levi, Carlo Emilio Gadda
IV - La scrittura e il fallo | lunedì 18 novembre 2013 ore 21
La scrittura come veicolo del desiderio.
Male/Female: scrittura maschile e scrittura femminile
V - Il dolore e la solitudine | lunedì 25 novembre 2013 ore 21
Il teatro della crudeltà e "le nozze taciturne della vita vuota con 1'oggetto indescrivibile"
Antonine Artaud- Marguerite Duras
VI - La scrittura e la malattia | lunedì 2 dicembre 2013 ore 21
Il
rapporto della malattia con la scrittura.
Rousseau- Dostoievskij- Proust- Kafka- Svevo- Joyce- Wolfson
VII -La scrittura come ricerca del "luogo perduto" | lunedì 9 dicembre 2013 ore 21
Gerard de Nerval- J. H. Huysmans- Herbert George Wells- Bruno Schultz- Ian McEwan
VIII
- La scrittura e il sogno | lunedì 16 dicembre 2013 ore 21
La "parole souffle" e Ia ''parole robemanteau"
Antonine Artaud- Lewis Carroll- James Joyce- Jacques Lacan
IX - La scrittura e il corpo | lunedì 6 gennaio 2014 ore 21
La messa in scena: il teatro bunraku
L'ultima messa in scena: Ia scrittura e Ia morte
Virginia Woolf- Walter Benjamin- Raymond Roussel- Pier Paolo Pasolini
X - La scrittura e Ia dissoluzione | lunedì 13 gennaio 2014 ore 21
La coincidenza degli estremi: il tutto e il nulla.
Paul Valery- Samuel Beckett.
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